La Cassazione con la sentenza n. 34351/2020 (sotto allegata) interviene in uno spiacevole giudizio per il reato di maltrattamenti e conferma che ad integrare questo reato bastano gli
insulti e le offese quotidiane rivolte alla moglie, perchè dimostrano la ripetitività e ossessività delle condotte.
Giudizio che ha inizio con la dichiarazione di responsabilità dell’imputato per il reato di maltrattamenti contro familiari o conviventi previsto dall’art. 572 c.p. (per aver sottoposto la moglie e la
figlia a continue percosse e violenze) e per quello di violenza sessuale nei confronti della moglie, costretta a subire atti sessuali contro la sua volontà.