Gratuito patrocinio: aumentano i beneficiari.
Pubblicato il decreto che alza la soglia del reddito per poter avere un avvocato a spese dello Stato. Ecco a quali condizioni.
Sei mesi dopo la sua approvazione, è stato finalmente pubblicato in questi giorni sulla Gazzetta Ufficiale il decreto del ministero della Giustizia con cui viene alzata la soglia massima per accedere
al gratuito patrocinio, il che comporta automaticamente un aumento dei beneficiari.
Il nuovo limite è stato fissato a 11.746,68 euro di reddito imponibile risultante dall’ultima dichiarazione dei redditi, vale a dire 252,86 euro in più rispetto agli 11.493,82
euro in vigore finora. Significa che circa 280mila persone in più potranno avere il patrocinio a carico dello Stato. Tale soglia viene rivista ogni due anni sulla base dell’indice Istat.
Per determinare la soglia di reddito che consente l’accesso al gratuito patrocinio, bisogna tenere conto anche dei redditi:
esenti per legge dall’Irpef (pensione di invalidità, accompagnamento, ecc.);
soggetti a ritenuta alla fonte a titolo d’imposta (interessi sui conti correnti, ad esempio);
soggetti a imposta sostitutiva.
Questi redditi si aggiungono alle pensioni sostitutive della retribuzione, agli assegni di separazione o di divorzio, agli interessi su fondi o titoli di investimento, ecc.
Tutto ciò dovrà essere attestato da un’autocertificazione da presentare al momento di chiedere il gratuito patrocinio.
Sono ammesso al patrocinio a spese dello Stato tutti i cittadini italiani, gli stranieri o gli apolidi che si trovino regolarmente sul territorio italiano e gli enti o le associazioni senza scopo di lucro.
Non hanno, invece, diritto a questo istituto, creato per garantire ai meno abbienti di essere difesi davanti all’autorità giudiziaria, chi è stato condannato in via definitiva per qualsiasi delitto
collegato all’attività mafiosa, per associazione a delinquere finalizzata al contrabbando di sigarette o per produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti o psicotrope, nonché per
associazione a delinquere finalizzata al traffico illecito di tali sostanze.
Chi ha i requisiti e rientra nella nuova soglia di reddito, può chiedere il gratuito patrocinio per difendersi da un’accusa in tribunale sia in un processo penale sia civile, tributario, amministrativo o
contabile. Lo Stato paga l’avvocato anche nel caso in cui il cittadino non abbiente venga ammesso a questo istituto per agire in tribunale allo scopo di difendere i suoi diritti.