CONTENZIOSO BANCARIO E PERIZIE STUDIO LEGALE GANDOLFO (347.0709326).

CONTENZIOSO BANCARIO E PERIZIE

STUDIO LEGALE GANDOLFO (347.0709326).

L’avvocato in materia di contenzioso bancario.

L’avvocato per contenzioso bancario è un professionista dotato di una formazione altamente specialistica in materia.

Si occupa prevalentemente di cause che vertono su: anatocismo, usura, trasparenza bancaria, illegittima applicazione di tassi, commissioni e spese, indeterminatezza sui seguenti rapporti contrattuali: mutui, conti correnti con affidamento, leasing, investimenti, prestiti personali, cessioni del quinto e deleghe di pagamento.

La scelta del miglior avvocato di diritto bancario deve necessariamente avere un’adeguata formazione in materia. Niente può causare più danni di un professionista che approcci questa tipologia di contenzioso senza avere esperienza e formazione.

Soprattutto quest’ultima risulta essere determinante valutato che il contenzioso bancario è una materia in continua evoluzione sia normativa che giurisprudenziale.

Anche la minima distrazione, quale il mancato deposito di un estratto conto, può portare la soccombenza nella lite.

COME OPERA LO STUDIO GANDOLFO DI MARSALA (347.0709326)

Lo studio legale si occupa di consulenza e assistenza in merito alla risoluzione delle controversie in ambito bancario e finanziario verificando e promuovendo contenziosi stragiudiziali e giudiziali per illegittimità effettuate dalla banca su finanziamenti (mutui, prestiti personali, leasing, cessioni del quinto, deleghe di pagamento, conti correnti con affidamento e servizi di investimento).

 

I principali contenziosi promossi attengono il recupero di somme (restituzione di denaro o rideterminazione dei saldi) derivanti da illecite attività delle banche quali ad esempio:

– Recupero della quota parte degli oneri contrattuali indebitamente trattenuti dall’istituto di credito a seguito di estinzione anticipata del contratto di cessione del quinto dello stipendio o delega di pagamento;

– Errata indicazione del Tasso (TAEG) nel contratto di finanziamento;

– Pattuizione ab origine, o superamento nel corso del rapporto contrattuale, del tasso di interesse oltre i limiti di usura;

– Anatocismo;

– Illegittima applicazione di commissioni e spese mai validamente pattuite tra la banca e il cliente;

– Illegittima applicazione di commissioni di massimo scoperto su conti correnti affidati;

– Illegittima sottoscrizione del contratto avente ad oggetto investimenti riservati ad operatori qualificati (es. derivati);

– Trasparenza bancaria;

– Ritardo della banca in operazione di surroga dei mutui;

– indeterminatezza.

L’assistenza è fornita in ogni fase e stato di giudizio nonchè presso l’Arbitro Bancario e Finanziario (A.B.F.) e c/o l’Arbitro per le Controversie Finanziarie (A.C.F.) istituito con la delibera n. 19602 del 4 maggio 2016 e con l’ausilio dei migliori tecnici e periti del settore.

E’ indispensabile che la documentazione bancaria da esaminare sia completa e continuativa.

L’approccio dello studio sarà differente in base alla tipologia di contratto bancario e nello specifico:

In caso di piccoli finanziamenti (prestito personale, cessione del quinto, delega di pagamento):

Preliminarmente sarà necessario analizzare il contratto e la documentazione bancaria, nella ipotesi in cui il cliente non ne abbia conservato copia o se risulta incompleta lo studio si occuperà di recuperarla presso l’istituto bancario.

In caso di anomalie o illegittimità sarà redatto e inviato alla banca formale reclamo e si attenderà la risposta che dovrà avvenire entro e non oltre 60 giorni dalla ricezione dello stesso.

Nella ipotesi di risposta negativa dell’istituto finanziario verrà depositato ricorso presso l’Arbitro Bancario e Finanziario.

In caso di operazioni complesse (mutuo, conto corrente con affidamento, leasing, servizi di investimento)

Anche in questo caso si rende necessario analizzare la documentazione bancaria che se non correttamente conservata dal cliente potrà essere reperita direttamente presso la banca dallo studio.

La documentazione sarà sottoposta all’esame di un esperto contabile il quale redigerà una pre-analisi, in caso di rilievi di irregolarità seguirà una dettagliata perizia econometrica.

Sulla scorta delle risultanze dell’elaborato peritale si procederà all’invio del reclamo nei confronti della banca che dovrà rispondere entro e non oltre 60 giorni.

In caso di risposta negativa o non soddisfacente si opterà, a seconda della tipologia di rapporto e dell’irregolarità riscontrata a predisporre ricorso presso l’Arbitro Bancario e Finanziario (ABF), presso l’Arbitro delle controversie finanziarie (ACF) o si avvierà una procedura di mediazione.

 

In ultimo, in caso di mancato accordo con l’istituto finanziario, si demanderà la decisione della controversia al giudice.

Inoltre, per il tramite dei propri “Partners” lo studio legale Gandolfo fornisce a privati e avvocati analisi e redazioni di perizie giurimetriche in ambito bancario nonché assistenza nella redazione di atti. In caso di assenza di documentazione bancaria lo studio è in grado di reperirla direttamente presso la banca inoltrando una richiesta ex art. 119 comma IV Tub.

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