Cosa posso mettere nel posto auto.
Modalità di utilizzo del condominio e del posto riservato alle macchine: si possono sistemare moto, scooter, biciclette, monopattini elettrici, legna, spazzatura e altro materiale?
Un nostro lettore, titolare di un appartamento in un condominio, è anche assegnatario di un posto auto scoperto. All’interno di quest’area, delimitata da strisce disegnate sull’asfalto, lo stesso usa parcheggiare non solo l’auto ma, a volte, anche lo scooter e la bicicletta. Di recente, il condomino in questione è stato ripreso dall’amministratore per aver lasciato, sempre nello spazio di sua pertinenza, degli attrezzi per il giardinaggio, compresa una falciatrice, e delle cassette di legna da ardere. Dinanzi a tali contestazioni, il lettore ci chiede: «Cosa posso mettere nel posto auto?». Ecco alcune indicazioni che potranno tornare utili in questo caso e in altri simili ad esso.
Indice:
1 Come utilizzare il posto auto
1.1 Diritto di pari uso
1.2 Diritto di non mutare la destinazione dell’area comune
2 Cosa si può mettere nel posto auto?
Come utilizzare il posto auto
A meno che non si tratti di box privati, sui quali ciascun condomino vanta un diritto di proprietà esclusiva, il posto auto assegnato dal condominio resta comunque di proprietà di quest’ultimo (ossia di tutti i condomini, secondo millesimi). Ad essere trasferito al singolo condomino è quindi solo un diritto d’uso: uso che deve avvenire in conformità del regolamento condominiale e delle finalità collegate all’area in questione. È quindi da escludere l’utilizzo del posto auto per scopi diversi da quello che gli sono propri.
Si tratta, del resto, di una regola generale evincibile dall’articolo 1102 del Codice civile a norma del quale ciascun condomino può servirsi liberamente delle aree comuni, senza dover chiedere previe autorizzazioni, purché:
non impedisca agli altri di fare altrettanto (come nel caso in cui si occupi molto spazio rispetto ai propri millesimi);
non ne faccia un uso difforme alla destinazione del bene.
Questa disposizione può essere applicata anche con riferimento all’uso del cortile per il posto auto. Vediamo singolarmente tali due aspetti.
Diritto di pari uso
Quanto al primo dei due punti, l’assegnazione dei posti auto in condominio serve per risolvere in radice il problema di eventuali abusi e consentire a tutti di disporre di uno spazio minimo dove lasciare la macchina. In questo modo, si evita che, in assenza di spazio a sufficienza per tutti i condomini, fruiscano del parcheggio solo alcuni.
L’assegnazione rotatoria dei posti auto è un diritto che ciascun condomino può chiedere al giudice, in assenza di una delibera condominiale che regoli l’uso del cortile.
Secondo la Cassazione [sentenza n. 20032/2004], il proprietario di due appartamenti che accorpi tali unità immobiliari in una sola non perde il diritto all’utilizzo di due posti auto.
Diritto di non mutare la destinazione dell’area comune
Come si è visto sopra, il secondo presupposto sancito dall’articolo 1102 del Codice civile, che regola il libero utilizzo degli spazi comuni, consiste nel divieto di modificare la destinazione dell’area, ossia di farne un uso non conforme. «Non conforme» al regolamento condominiale, se in esso sono disciplinate esplicitamente le modalità di utilizzo dell’area, oppure, in mancanza di ciò, alla natura stessa del bene. Tanto per fare un esempio, non è consentito lasciare l’auto nel giardino destinato al verde o usare l’area di parcheggio delle auto per il gioco dei bambini (una pallonata potrebbe danneggiare la carrozzeria delle auto); parimenti, non è possibile usare il lastrico solare per organizzare festini privati o sfruttare la facciata dell’edificio per installare dei pannelli fotovoltaici; né si può ancorare la bicicletta con una catena alla ringhiera delle scale posta nell’androne condominiale.
Quindi, in assenza di una clausola regolamentare, bisogna avere riguardo alla natura dell’area e alla sua destinazione.
Cosa si può mettere nel posto auto?
Detto ciò, per comprendere come esercitare il diritto d’uso sul posto auto scoperto bisogna innanzitutto verificare ciò che dice il regolamento di condominio o, in mancanza, la delibera assembleare che ha disposto l’assegnazione dei posti. In essa, potranno essere specificate le modalità di utilizzo dell’area e gli eventuali limiti.
In mancanza di indicazioni, bisognerà attenersi alle regole generali sull’uso delle aree comuni, per come sopra espresse. Questo significa che si potrà certo utilizzare il posto auto per lasciare qualsiasi tipo di veicolo, quindi anche una moto, un motorino, uno scooter o anche una bicicletta, il monopattino elettrico e così via.
A dispetto infatti del nome (“posto auto”), l’assegnazione dell’area serve proprio ad evitare che i veicoli di locomozione impiegati dal condomino debbano essere lasciati sulla pubblica via.
È da escludere però che il posto auto possa essere utilizzato come magazzino, ripostiglio o luogo di accatastamento di oggetti vari, anche se pesanti: pertanto, non vi si potranno lasciare attrezzi, materiale edile (ad esempio, mattoni), legna da ardere, spazzatura, componenti elettronici in attesa di smaltimento, ecc.
Ciò non toglie che l’utilizzo provvisorio dell’area non può essere impedito. Quindi, non può essere mossa contestazione al condomino che, all’interno del proprio posto auto, vi lasci per qualche ora le valigie o altri oggetti, a condizione che si tratti di una sistemazione temporanea. Ciò però sempre a condizione che non si impedisca il libero transito agli altri condomini o non si ostacolino le manovre di entrata ed uscita dagli altri posti auto.